Conturbante, macabro e sexy, “X – A sexy horror story” è il nuovo film di Ti West.

Quando Ti West, già regista del conturbante “The Sacrament”, spedì la sceneggiatura di “X – A sexy horror story” alla A24 decise di aggiungere un appunto. Nella nota sosteneva che, probabilmente, una simile storia sarebbe stata troppo estrema anche per una casa di produzione in grado di distribuire pellicole come “The Witch”, “The Lighthouse” (entrambe di Robert Eggers), “Hereditary – Le radici del male” e “Midsommar – Il villaggio dei dannati” (firmate da Ari Aster). Per fortuna West si sbagliava. La A24 accettò di distribuire “X – A sexy horror story”, che in Italia è stato introdotto dall’etichetta Midnight Factory.

Ambientato nel Texas conservatore del 1979, il nuovo provocante film scritto e diretto da Ti West si presenta come un prodotto autoriale in grado di stravolgere gli stereotipi dello slasher.
Pur rispettando il canone che impone la presenza di un maniaco omicida bramoso di tormentare e infine uccidere le sue vittime, con il suo stile autoriale, aiutato dalla fotografia granulosa di Eliot Rockett, “X – A sexy horror story” si pone su un piano differente dei classici slasher. Difatti, il dictat che prevede la morte prematura dei personaggi più disinibiti, vittime obbligate della furia omicida del killer, viene totalmente ignorato. Questo perché l’inibizione è una cosa che non esiste nel mondo creato da West.

“X – A sexy horror story” riesca nel difficile compito di proporre una nuova versione dello slasher, omaggiando pellicole come “Non aprite quella porta” e “Le colline hanno gli occhi”. Tuttavia, a tratti subisce l’inevitabile flagello della prevedibilità, con sequenze il cui finale risulta fin troppo scontato.
Oltre alla classica carneficina, il regista statunitense riesce velatamente ad introdurre tematiche delicate come il trauma della Guerra del Vietnam e dello scontro tra le ideologie puritane dei conservatori e la contro-cultura libera incantata dall’idea dell’American Dream. Ma, soprattutto, tra un macabro spargimento di sangue e l’altro, West riesce a riflettere, in maniera tanto intensa quanto sconvolgente, sul difficile tema del decadimento fisico e della conseguente malinconia per un tempo che ormai ha fatto il proprio corso.

Ti West trascina lo spettatore in un vortice di ansia e terrore.
Il regista trasforma il soggiorno, in una fattoria isolata dal resto del mondo, con una troupe di aspiranti stelle del porno Home Video in un massacro tanto sanguinoso quanto (apparentemente) irrazionale. Tuttavia, la vera essenza di “X – A sexy horror story” non è la violenta ecatombe perpetrata ai danni della troupe giunta alla nefanda fattoria per girare un porno-soft a basso badget dal titolo “The Farmer’s Daughters”, bensì il parallelismo tra la bella e talentuosa Maxine e Pearl (entrambe interpretate da Mia Goth) l’anziana proprietaria della proprietà in cui si stanno svolgendo le riprese del film.

Mia Goth impersona quindi sia la sexy sognatrice, consapevole delle sue potenzialità e convinta che la vita le debba qualcosa di più, sia l’attempata moglie di Howard (Stephen Ure), veterano con il cuore debole e la propensione ad usare il fucile, una donna che rimpiange i giorni di gloria in cui accarezzava il sogno di diventare una ballerina. I due talenti, uno che ancora deve sbocciare e uno finito sul viale del tramonto ancor prima di poter dimostrare il proprio valore, sono il cardine di una storia tanto violenta quanto profonda che, grazie anche al dinamico montaggio di David Kashevaroff, alterna le luminose immagini erotiche girate in Super8 agli oscuri turbamenti emotivi di una donna che vive di rimpianti.
Invero, oltre all’atmosfera inquietante e alle sequenze estremamente violente, ciò che rende “X – A sexy horror” uno slasher estremamente ponderato è la riflessione sulla giovinezza e sulla bellezza. Riflessione che West sceglie di rappresentare attraverso la glorificazione del sesso.
Difatti, sia i sogni di Maxine sia i rimpianti di Pearl sono inequivocabilmente legati alla sessualità e alla riappropriazione di un atto che, nel Texas del 1979, viene additato (e messo in scena) come una degenerata perversione, o un peccato se vogliamo.

Ma il più grande pregio di “X – A sexy horror story”, proprio come fece Tobe Hopper nel 1974 con “Non aprite quella porta” e il personaggio di Leatherface, è quello di aver creato un universo orrorifico che ha ancora tanto da raccontare, come dimostra il fatto che, in contemporanea, Ti West abbia deciso di girare un prequel (in uscita entro la fine del 2022) dal titolo “Pearl” che dovrebbe mostrarci la giovinezza della psicopatica padrona della fattoria dell’orrore.

Qui, di seguito il Trailer di “X – A sexy horror story”.
Articoli Correlati:
- Old: Shyamalan adatta il fumetto di Pierre Oscar Lévy
- Candyman: Dal racconto agli adattamenti cinematografici
- La Casa di Jack: il conturbante thriller di Lars von Trier
- Antebellum – recensione
- Ed e Lorraine Warren cacciatori dell’ignoto: recensione di The Conjuring – L’Evocazione
- Zombie: Breve storia del non-morto
- The Others – analisi della ghost story con Nicole Kidman
- Frankenstein Junior: Le curiosità di un capolavoro senza tempo
- Top Gun: Maverick: Il sequel di un cult in equilibrio tra passato e presente
- The Batman: il noir di Matt Reeves ambientato tra i vicoli di Gotham City
- Belfast: l’opera più personale di Kenneth Branagh
- Gli occhi di Tammy Faye: Jessica Chastain e l’icona della cultura queer
LEGGI ANCHE
Persuasione: l’esperimento di Netflix fallisce miseramente
"Persuasione", il film con protagonista Dakota Johnson non rende giustizia all'omonima opera di Jane Austen. Netfix ci riprova e dopo il successo planetario di “Bridgerton”, ispirato ai romanzi di Julia Quinn, propone una versione tutta nuova di “Persuasione”, tratto...
Paper Girls: I viaggi temporali tratti dal fumetto di Brian K. Vaughan
Tratta dall'omonima opera fumettistica di Brian K. Vaughan e sceneggiata (tra gli altri) da Stephany Folsom, "Paper Girls" è una delle rivelazioni del catalogo di Prime Video. Primo novembre 1988. Nell'immaginario sobborgo di Cleveland, Stony Stream, è appena...
Frankenstein Junior: Le curiosità di un capolavoro senza tempo
"Frankenstein Junior", uscito in America nel 1974, ancora oggi è considerato come uno dei più grandi capolavori del cinema comico. Anno Domini 1931. Nelle sale cinematografiche americane uscì “Frankenstein”, l'adattamento dell'omonimo romanzo di Mary Shelley diretto...
The Umbrella Academy 3: Una stagione che funziona solo a metà
La nostra recensione di "The Umbrella Academy 3" La seconda stagione di “Umbrella Academy” si era conclusa con un colpo di scena. Dopo aver scongiurato l'ennesima apocalisse ed essere stati accusati di terrorismo e complicità nell'assassinio di John Kennedy, gli...
Top Gun: Maverick: Il sequel di un cult in equilibrio tra passato e presente
Campione di incassi, "Top Gun: Maverick" è il sequel del cult del 1986 diretto da Tony Scott. Nella seconda metà degli anni '80, un articolo pubblicato nella rivista “California”, dal titolo “Top Guns”, incentrato sulla figura dei piloti di caccia americani, ispirò il...
The Wilds 2: Adamo ed Eva, le due facce dell’Isola
Uscito su Prime Video il 6 maggio 2022, "The Wilds 2" è il secondo capitolo del Teen Drama dedicato ai due gruppi di naufraghi: Progetto Eva e Progetto Adamo La prima stagione “The Wilds” si era conclusa con la scoperta, da parte di Leah (Sarah Pidgeon),...
The Wilds: Il teen drama che domina un’isola deserta
Uscito su Prime Video nel 2020, "The Wilds" è uno dei migliori Teen Drama degli ultimi anni. C'erano una volta nove liceali americane, provenienti da parti diverse del paese, che ricevettero un invito per partecipare ad un ritiro rigenerativo alle Hawaii....
Top Gun: l’addestramento di Tom Cruise e altre curiosità sul film di Tony Scott
Il 1986 fu un anno cruciale per la carriera da attore di Tom Cruise. All'epoca aveva già lavorato in pellicole come “Amore senza fine” di Franco Zeffirelli e “I ragazzi della 56esima strada” di Francis Ford Coppola, e si era fatto conoscere nell'ambiente hollywoodiano...
Le fate ignoranti – La serie: Il reboot tratto dal film di Ferzan Özpetek
Presente sul catalogo di Disney+, "Le fate ignoranti" si presenta come un approfondimento del film del 2001. La versione moderna di uno dei migliori film di Ferzan Özpetek. Nel 2001, il regista di origine turca Ferzan Özpetek diresse “Le fate ignoranti”, una pellicola...
Animal House: La pellicola di John Landis nata tra i banchi di Harvard
"Animal House" oggi è considerato un cult della comicità, ma avreste mai pensato che la sua storia è nata tra i banchi di Harvard?? Il poster di "Animal House" Nel 1876 un gruppo di studenti della prestigiosa università di Harvard fondò il giornale scolastico “Harvard...
Modern Times: L’operaio bloccato tra gli ingranaggi della Grande Depressione
"Modern Times", oltre ad essere l'ultima apparizione di Charlot, è una forte critica al sistema capitalistico dell'America post Crollo di Wall Street. Una critica particolarmente osannata durante la scena della catena di montaggio. Charlot (Charlie Chaplin). Una scena...
Da P.L.Travers a Supercalifragilistichespiralidoso: I segreti di Mary Poppins
Fin dal primo momento in cui Walt Disney lesse il libro scritto da Pamela Travers, il suo obiettivo divenne quello di realizzare un film sulle avventure della bambinaia più famosa di sempre, Mary Poppins. Per far sì che il sogno diventasse realtà ci sono voluti quasi...

Cresciuto a pane e cinema, scrive i suoi articoli scegliendo parole a caso lanciando una moneta. Il suo più grande sogno è quello di gustarsi un hamburger al Big Kahuna Burger, farsi tagliare la barba da Sweeney Todd per poi godersi un tranquillo soggiorno all’Overlook Hotel. Gli piace fare a pugni, sfondare le vetrate, mangiare lampadine e sfidare i pescecani, e adora andare a spasso con Daisy guidando il taxi di Travis Bickle e concludere la giornata dicendo “sono un tantino stanco, credo che tornerò a casa”.