Uscito su Prime Video nel 2020, “The Wilds” è uno dei migliori Teen Drama degli ultimi anni.
C’erano una volta nove liceali americane, provenienti da parti diverse del paese, che ricevettero un invito per partecipare ad un ritiro rigenerativo alle Hawaii. Sfortunatamente, a causa di un guasto tecnico, l’aereo che avrebbe dovuto portarle a destinazione precipitò, lasciando le fanciulle, naufraghe su un’isola deserta nel bel mezzo del nulla, costrette a sostenersi a vicenda per sopravvivere alla natura ostile e selvaggia che le circondava.

Ma cosa si cela veramente dietro all’incidente che ha catapultato Jeanette (Chi Nguyen), Leah (Sarah Pidgeon), Fatin (Sophia Taylor Ali), Dot (Shannon Berry), Shelby (Mia Healey), Martha (Jenna Clause), Toni (Erana James), Rachel (Reign Edwards) e Nora (Helena Howard) su quell’isola infernale?
Prodotta da ABC Signature e distribuita da Prime Video, “The Wilds” è una serie TV uscita nel 2020 che, dietro alla sua natura da teen drama, nasconde una profondità e un coinvolgimento emotivo che ricorda lo stile narrativo di “Lost”.

Gli elementi che strizzano l’occhio alla serie di J.J. Abrams, capostipite del genere serial survivor, sono evidenti tanto quanto le differenze tra i due prodotti.
“The Wilds” infatti si sviluppa alternando il presente delle nove studentesse, intrappolate su quella che sembrerebbe essere un’isola dispersa in una parte di mondo dimenticata da Dio, e il passato, che ci racconta quanto la loro vita, anche quella delle più agiate, fosse ben lontana dalla perfezione. Concentrando ogni puntata sul passato di un singolo personaggio, Sarah Streicher (la creatrice della serie) è riuscita a creare una forte empatia con le protagoniste. Un espediente grazie al quale è riuscita ad affrontare alcune problematiche legate alle angosce e alla personalità delle sventurate.

Grazie ai flashback, che mettono in scena la vita delle nove ragazze prima del naufragio, “The Wilds” riesce ad affrontare alcune tematiche legate alla società contemporanea come l’accettazione della propria identità, l’abbandono e il lutto, oltre a caratterizzare in maniera egregia di ogni singola protagonista. Difatti, sebbene in alcuni frangenti la sceneggiatura cada nel tranello degli stereotipi, questo non incide negativamente sulla maturazione di Leah e delle sue compagne. Difatti, proprio per mezzo di tali cliché la loro evoluzione risulta ancora più convincente.
Invero, “The Wilds” offre una versione piuttosto approfondita del mondo adolescenziale e, decisamente, una panoramica molto più realistica rispetto a quella presentata da altri moderni teen drama.
Mescolando abilmente il drama al survival, la Streicher è riuscita a creare un prodotto che riesce a dare una grande importanza ai tormenti del variegato gruppo di superstiti piuttosto che alla verità che si cela dietro all’incidente aereo, senza però rinunciare a quella dose di mistero che aleggia sull’incolumità delle nostre eroine.



Eppure, puntata dopo puntata, viene spontaneo chiedersi se il naufragio sia stata veramente una disgrazia.
Durante la permanenza sull’isola infatti, ogni ragazza subisce una forte evoluzione, abbandonando l’immagine a cui era (volente o nolente) legata in passato, riuscendo a trovare la propria vera natura e, in alcuni casi, una confortevole stabilità mentale (o almeno così pare). E proprio grazie a questa forte caratterizzazione di ogni singolo personaggio, le dinamiche che si creeranno all’interno del gruppo sembrano essere plausibili, adattandosi perfettamente alla situazione estrema che le ragazze sono costrette ad affrontare.

Ma la caratterizzazione dei personaggi non è l’unico punto di forza di “The Wilds”. Puntata dopo puntata infatti, noi poveri spettatori, ignari del destino che attende le nove giovani naufraghe, siamo costretti a porci delle domande su ciò che ci riserva il futuro. I dieci episodi che compongono la prima stagione, che scorrono magnificamente, riescono a coinvolgere il pubblico in un crescendo di suspense e mistero. Ad ogni risposta che ci viene fornita dalla sceneggiatura, si aggiunge una domanda irrisolta e, di conseguenza, nuove teorie su quello che potrebbe o non potrebbe accadere.
Qui di seguito il Trailer di “The Wilds”.
SPOILER
Tuttavia, sebbene puntata dopo puntata le domande legate all’esperimento sociale condotto da Gretchen Klein (Rachel Griffiths) sembrano trovare una risposta, il mistero che circonda l’atmosfera della serie TV rimane una perenne costante di “The Wilds”. Infatti, nonostante fin dalla prima puntata viene messo in evidenza che il naufragio altro non è che una messa in scena architettata dalla Klein, i punti interrogativi che assillano la mente dello spettatore non sono pochi, e questo non fa altro che aumentare la curiosità.

Per esempio, nelle puntate finali veniamo a conoscenza del fatto che, oltre a Jeanette, anche Nora è in realtà in combutta con Gretchen e che, attraverso delle piccole telecamere nascoste, forniva delle informazioni sui progressi e sui sospetti delle sue compagne, ma è possibile che tra loro ci sia un’altra infiltrata? Potrebbe essere Dot, considerato che, escludendo Jeanette e Nora, è l’unica che nei flashback vediamo interagire con Gretchen.

Nella sequenza finale, vediamo Leah uscire dalla sua stanza e esplorare l’enigmatico edificio in cui sono rinchiuse.
Durante la sua fuga, entrerà in una stanzetta dove alcuni monitor mostrano delle registrazioni che mostravano un gruppo di ragazzi, anch’essi impegnati nell’impresa di sopravvivere in un ambiente ostile. Quindi è lecito chiedersi quale sia il vero scopo dell’esperimento della Klein. Oppure quale sarà il ruolo dei ragazzi nella vicenda? E Leah cosa sarà disposta a fare pur di scoprire la verità?
A tal proposito, pare proprio che un grande aiuto le sarà dato da Shelby che, proprio durante l’intrusione di Leah, accusa uno shock anafilattico che si pensa sia dovuto all’ingerimento di frutti di mare, a cui sappiamo essere allergica. Ma lo avrà fatto veramente per aiutare la sua amica, oppure qualcuno ha attentato alla sua vita?

Infine, durante gli interrogatori non vediamo tutte le ragazze, tranne Jeanette, morta prematuramente durante la prima puntata, e Nora che, presumibilmente, potrebbe aver perso la vita nel tentativo di salvare sua sorella Rachel dall’attacco di uno squalo. Tuttavia, anche Martha non ci viene mai mostrata. Possibile che anche lei sia andata incontro ad una tragica fine?
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Cresciuto a pane e cinema, scrive i suoi articoli scegliendo parole a caso lanciando una moneta. Il suo più grande sogno è quello di gustarsi un hamburger al Big Kahuna Burger, farsi tagliare la barba da Sweeney Todd per poi godersi un tranquillo soggiorno all’Overlook Hotel. Gli piace fare a pugni, sfondare le vetrate, mangiare lampadine e sfidare i pescecani, e adora andare a spasso con Daisy guidando il taxi di Travis Bickle e concludere la giornata dicendo “sono un tantino stanco, credo che tornerò a casa”.