Qual è stato l’impatto culturale della Famiglia Addams? In che modo i personaggi di Chas Addams rivoluzionarono il mondo delle serie TV e del cinema? Un approfondimento sull’impatto culturale e l’evoluzione della figura della donna attraverso la storia della Famiglia Addams.

I primi programmi televisivi statunitensi erano incentrati sulla famiglia e sui valori che essa doveva divulgare. Le sitcom degli anni ’50 e ’60 infatti, mettevano in scena quella che doveva essere la classica famiglia americana. I due coniugi vivevano in perfetta armonia, circondati dai classici cliché, ben lontani dalle indecorose abitudini che intaccavano il sogno americano e da quel modello di famiglia a cui quasi ogni americano faceva affidamento. Ogni membro della famiglia tipo, aveva compiti ben precisi da dover tramandare.
La donna si occupava della casa e aveva il compito di preparare la cena e servirla in tavola al marito una volta tornato a casa dopo il lavoro; la prole, invece, doveva aver diligentemente svolto i propri compiti per la scuola.
La tipica famiglia da “Mulino bianco”, si potrebbe pensare, se non fosse che avevano anche un modo un po’ bizzarro per educare ogni famiglia americana a seguire rigidi sistemi comportamentali. La castità (se non fosse per i figli nati dalla…cicogna?!?) e le effusioni in pubblico, erano proibite (Il Codice Hays insegna). I letti matrimoniali non esistevano. Anzi, se più di una volta la cinepresa inquadrava la camera da letto di mamma e papà, i letti in questione erano due e separati. Il tutto per educare alla castità, perché l’amore indicato come atto sessuale e il desiderio e la passione erano da censurare. Così, pian piano che passavano i decenni, venne rappresentata la tipica famiglia americana. Almeno fino al 1961 quando, improvvisamente, la televisione fu invasa dalla Famiglia Addams.


Creata sulla base di alcune vignette umoristiche disegnate da Charles Addams e pubblicate sul New Yorker, “La Famiglia Addams” ebbe vita breve nel panorama televisivo. Ma quei pochi anni di attività servirono a ribaltare alcuni di quei cliché che a lungo avevano contraddistinto la televisione (e il cinema) fino ad allora. Tuttavia, anche se la serie terminò dopo sole due stagioni, riuscì a mettere in scena l’immagine di una famiglia tanto amorevole quanto bizzarra, capace di rielaborare il concetto stesso di famiglia legata allo stereotipo del padre impiegato e della madre casalinga. Gli Addams erano una famiglia inconsueta per l’epoca. Una perfetta contrapposizione ai valori che, fino a quel momento, erano stati rappresentati sia al cinema, sia nei programmi televisivi e nelle pubblicità.
E sebbene fosse una famiglia piuttosto singolare, il loro passato e le loro tradizioni, per quanto stravaganti, diffondevano un forte messaggio di unione e di complicità.
Persino Casa Addams, raffigurata come un’imponente villa vittoriana, rispecchia la stramba natura dei suoi proprietari. Situata al 0001 di Cemetery Lane (almeno nella serie TV), ospita numerose stanze, passaggi segreti, tranelli e trabocchetti di ogni genere.

Inoltre, in ogni adattamento l’aspetto degli interni varia leggermente. Nella serie TV, per esempio, la cucina si presenta come una normale cucina degli anni ’60 ma nel film assume la forma di un vero e proprio antro degno di una strega. Qui, Nonna Addams, oltre a preparare le sue pozioni seguendo antichi libri di stregoneria, elabora le cibarie più improbabili per il resto della famiglia. Nel maniero degli Addams non ci sono divani confortevoli o stanze accoglienti per gli ospiti, bensì letti ricoperti da ragnatele e dalle fattezze di ghigliottine, una serra colma di piante carnivore ed erbe velenose, un tappeto a forma di orso pronto ad azzannare le caviglie di chi chiunque si avvicini e un adorabile leone domestico.
Il lungometraggio animato del 2019 infine, ci racconta come i novelli sposi Gomez e Morticia, dopo essere fuggiti dalla propria terra, trovino dimora in un fatiscente manicomio abbandonato e infestato. A differenza dei precedenti adattamenti quindi, gli Addams si insediano in una nuova abitazione arredata secondo il loro personalissimo stile e non dimorano nella secolare villa in cui la famiglia risiede da generazioni.
In questa fosca residenza, Gomez e Morticia Addams coltivano, giorno dopo giorno, il loro bramoso e “infelice” amore.
Una passione che è stata ostentata fin dalla prima puntata della serie TV e resa ancora più ardente nel film di Barry Sonnenfeld. Difatti, sebbene Carolyn Jones e John Astin (gli interpreti della serie) non celassero mai il proprio coinvolgimento sessuale, scambiandosi baci “scandalosi” per la televisione dell’epoca, Raul Julia e Anjelica Huston fecero sfoggio di un’attrazione talmente irrefrenabile da risultare tanto eccitante quanto travolgente anche attraverso le loro viziose parole sulla tortura e sulla morte.


Invero, la Famiglia Addams ha avuto il grande merito di costruire la propria immagine, divenuta poi iconica, grazie anche ad un linguaggio del tutto innovativo.
Un modo di esprimersi che aveva già caratterizzato i personaggi delle vignette e che, in seguito, è stato accentuato, e quindi reso più celebre, dalla serie TV e, soprattutto, dal film di Sonnenfeld. Il modo in cui riuscivano ad affrontare, con un atteggiamento del tutto naturale, temi macabri e infausti contribuì fortemente a rendere gli Addams una delle famiglie più distinte del panorama cinematografico.
E distinto, divenne anche il modo di esprimersi di Gomez Addams. Grazie alla sola formulazione di quel “Carra Mia” pronunciato in maniera tanto marcata quanto passionale nei confronti di Morticia, riuscì a trasmettere tutto l’impeto e la frenesia che sua moglie ha sempre provocato in lui.
Nel primo episodio della serie TV, Mercoledì e Pugsley cominceranno a frequentare la scuola elementare dove saranno costretti un libro di fiabe dei Fratelli Grimm. La piccola, terminato il primo giorno nella nuova scuola, tornerà a casa sconvolta dopo aver appreso dell’uccisione di un drago per mano un cavaliere (che, normalmente, dovrebbe essere l’eroe della storia). Gomez e Morticia, visibilmente preoccupati per la loro bambina, saranno altrettanto turbati dalla notizia da ella riportata:
Gomez: “Cos’è questa campagna contro i draghi?”
Morticia: “Un povero drago indifeso.”
Nella pellicola di Sonnenfeld, dopo aver assistito alla recita scolastica di Mercoledì e Pugsley, Gomez e Morticia si siederanno su un divano nel cimitero di famiglia, adiacente alla loro villa. Trascinati dal chiaro di luna ricorderanno il loro primo incontro, durante “il primo funerale” di Morticia, ritrovandosi infine a fantasticare sulla loro futura morte. Potrebbe sembrare un discorso inquietante, eppure Raul Julia e Anjelica Huston sono riusciti a renderlo romantico e passionale. Una forte dimostrazione del fatto che, sebbene le loro parole possano sembrare oltre modo angoscianti, il loro modo di amare non ha nulla da invidiare ai migliori versi di Romeo e Giulietta:

Gomez: “… pallida e misteriosa, nessuno degnava di uno sguardo il cadavere.”
Morticia: “Tuo cugino Baltazar. Tu eri ancora tra i sospettati. Non riuscivo ad evitare di fissarti durante il discorso funebre. I tuoi occhi, i tuoi moustache, la tua risata.”
Gomez: “Tu mi stregasti subito, chiesi la tua mano quella notte stessa.”
Morticia: “Pensa, un giorno saremo sepolti qui, uno accanto all’altra, sotto due metri di terra, in bare coordinate. I nostri corpi esanimi a marcire uniti per l’eternità.”
Gomez: “Carra Mia.”
Morticia: “Mon Sauvage.”
Quello della Famiglia Addams è diventato fin da subito un linguaggio estremamente caratteristico, tanto da rendere i personaggi creati da Chas Addams delle vere e proprie icone. Chi più chi meno, tutti i protagonisti de “La Famiglia Addams” sono divenuti delle icone, da Morticia al Cugino Itt. Mercoledì, per esempio, grazie all’interpretazione di Christina Ricci, è divenuta, nel corso degli anni, una delle figure più conosciute e apprezzate del cinema. E non solo Mercoledì. Anche lo Zio Fester, interpretato da Christopher Lloyd, per merito del suo aspetto fisico di uomo tarchiato, con la testa calva e gli occhi infossati in due occhiaie nere come la pece, è ancora oggi una grande fonte di ispirazione, nonché uno dei personaggi più ricordati di sempre.


Morticia stessa, donna sensuale e disinibita, è considerata una delle icone femministe più influenti del XX secolo. Difatti viene raffigurata come la vera matriarca della famiglia. Una donna forte e indipendente, capace di gestire la propria vita e i propri sogni sebbene covi un amore profondo e carnale per suo marito, che le è totalmente devoto.

La signora Addams, sia nelle serie TV che nel film, ha avuto il grande merito di trasmettere il forte messaggio sociale che la donna, nella vita di tutti i giorni, non può e non deve essere relegata al ruolo della casalinga succube del sistema e, tanto meno, a quello di spettatrice non pensante, ma ne è invece protagonista.
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Siamo AlexMadoka (Alessia) e il Signor Nessuno (Andrea), fondatori di Elementocreativo.it, due ragazzi convinti che la creatività sia il bene supremo della vita. Nostalgici per natura, apparteniamo ai favolosi anni ’80, epoca di grandi film e successi musicali. Viviamo di cinema, musica e letteratura, in pratica ci nutriamo di tutto quello che si può considerare arte e mistero… sognando un giorno di poter approdare sull’Isola che non c’è in groppa a Falcor il Fortunadrago.