fbpx

Nel 1953, grazie al romanzo “Casino Royale”, lo scrittore inglese Ian Fleming introdusse nella storia della letteratura un nuovo intrigante personaggio: James Bond, l’agente 007. E nel caso ci fosse qualcuno che non lo sapesse (improbabile ma possibile), Bond è un agente segreto al servizio di Sua Maestà, un uomo di bell’aspetto colto e raffinato, ex comandante della Marina Militare, con tanto di licenza di uccidere e, naturalmente un infallibile playboy.

Nel corso degli anni è stato protagonista di molti romanzi, alcuni dei quali sono stati riadattati per il grande schermo. Al momento ben sei attori hanno vestito i panni eleganti dell’agente 007: Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig.

Quello che non tutti sanno è che esiste un agente segreto la cui comparsa in scena è addirittura precedente a quella di James. Si tratta dell’agente OS 117, il cui vero nome è Hubert Bonisseur de la Bath.
Agente 117 - Jean Dujardin

Nato dalla penna di Jean Bruce nel 1949, monsieur de la Bath è una spia al servizio della Repubblica francese, elegante quanto il collega 007 anche se ricorda molto più figure parodistiche come Austin Powers, Johnny English o l’Agente Smart interpretato da Steve Carrell. A confronto con James Bond, Bonisseur risulta essere l’incarnazione dell’essere umano più lontano dalla perfezione. Difatti, anche se di bell’aspetto, de la Bath è un uomo incolto, politicamente scorretto, compiaciuto di sé stesso in ogni occasione, sessista, misogino, razzista, colonialista e omofobo (praticamente l’incarnazione di tutto ciò che c’è di sbagliato al mondo). Ma soprattutto, rispetto al suo collego britannico, è molto meno fortunato con le donne.

E sono proprio tutti questi suoi difetti a renderlo una figura comica.

A livello letterario è stato molto più prolifico rispetto alla spia britannica, potendo vantare oltre duecento racconti a lui dedicati, mentre, per quel che riguarda la cinematografia, tra gli anni ’50 e gli anni ’70 sono stati prodotti otto lungometraggi. Ma è nel nuovo millennio, grazie all’interpretazione di Jean Dujardin, che il personaggio creato da Bruce ha trovato nuova linfa vitale. Difatti, tra il 2006 e il 2009, sul grande schermo sono uscite ben due pellicole a lui dedicate: “Agente Speciale 117 al servizio della Repubblica – Missione Cairo” e “Agente Speciale 117 al servizio della Repubblica – Missione Rio”. E mentre aspettiamo (ormai dal novembre 2019) l’ultima interpretazione di Daniel Craig in “No time to die”, a breve potremmo goderci la visione del nuovo capitolo della saga dell’agente 117, ossia “Allarme rosso in Africa” che uscirà proprio in questo 2021.

Agente 117 - Jean Dujardin
tournage

Si vocifera che sarà presentato in anteprima niente meno che al Festival di Cannes, in occasione della serata conclusiva, ma per adesso nessuno ha confermato o smentito tali supposizioni. In conclusione, non ci resta che attendere…

Articoli Correlati: