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Il 16 maggio del 1929, nella Blossom Room del Roosvelt Hotel di Hollywood, si tenne la prima cerimonia ufficiale degli Academy Awards (o Premi Oscar), una cena privata a cui parteciparono 270 persone.

Fu durante una serata nella sua abitazione, che il leader della MGM Luis B. Mayer propose ai suoi illustri ospiti l’istituzione di un gruppo organizzato a beneficio dell’industria cinematografica. Una settimana più tardi, Mayer ed altre 35 persone fondarono l’Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche, eleggendo Douglas Fairbanks, attore e produttore, come primo presidente. Lo scopo di Mayer e compagni era quello di favorire lo sviluppo e la popolarità dell’industria cinematografica.

Per questo motivo l’Accademia decise di dar vita ad una cerimonia di premiazione che celebrasse le migliori produzioni, i miglior attori e le migliori attrici, che prese il nome di Premio Oscar.
Louis B. Mayer, fondatore dei Premi Oscar

A questo punto è essenziale mettere in chiaro un principio fondamentale: il Premio Oscar non è necessariamente sinonimo di bravura. Nel corso dei decenni ci sono stati moltissimi casi di attori, attrici o registi che, pur non avendo ricevuto neppure un riconoscimento, nonostante le svariate nomination, si sono rivelati essere artisti di tutto rispetto. Gary Oldman, per esempio, ha dovuto aspettare ben 36 anni per ricevere il suo primo (ed unico finora) Oscar, eppure da molti è giustamente considerato uno dei più grandi attori di sempre. Oppure Cary Grant, che non ha mai vinto un Academy Award se non quello alla carriera.

Altre volte è capitato che ad essere premiato non fosse propriamente l’attore o l’attrice più meritevole tra i candidati. Come successe alla 71esima edizione degli Oscar del 1999, quando Gwyneth Paltrow vinse, ingiustamente a parer nostro, il Premio Oscar per la miglior attrice Protagonista per “Shakespeare in Love”, a discapito di Cate Blanchett che aveva sfoderato un’interpretazione indimenticabile nel film “Elizabeth”. Quello stesso anno, Gwineth Paltrow non fu l’unica a ricevere un Oscar immeritato. Anche se ci duole ammetterlo, sarebbe stato molto più logico assegnare il Premio al miglior attore protagonista ad Edward Norton per “American History X” piuttosto che al nostro conterraneo Roberto Benigni. Quell’anno infatti, avrebbe potuto essere nella rosa dei cinque attori candidati alla statuetta, anche il grande Jim Carrey che era stato protagonista di una delle sue più belle interpretazioni in “The Truman Show”.

Tuttavia, nonostante l’importanza dell’evento, la prima cerimonia non ebbe alcuna rilevanza mediatica.

Quelli che sarebbero stati i vincitori vennero annunciati ben tre mesi prima dello svolgimento della manifestazione. Per l’occasione furono disegnate e create, dal dirigente dell’Academy, Cecil Gibbons, e dallo scultore George Stanley, delle piccole statuette raffiguranti un uomo in piedi sopra una bobina che stringeva al petto una spada, da consegnare ai vincitori dal presidente Fairbanks, che distribuì tutti i premi in appena 4 minuti e 22 secondi.

Douglas Fairbanks, presidente dei Premi Oscar

Fu solo nel 1941, ossia dodici anni dopo la prima cerimonia, che si introdusse la tradizione di sigillare i nomi dei vincitori all’interno di buste chiuse, in modo da mantenere il mistero e la suspense fino al momento dell’annuncio ufficiale del vincitore.

Ma poiché la storia dell’Academy Award è colma di fatti singolari, di seguito vi riportiamo 100 e più curiosità sui Premi Oscar, dalla prima edizione del 1929 ai giorni nostri.

1- “Wings” del 1927, è stata la prima pellicola ad aggiudicarsi il Premio Oscar per il Miglior film alla cerimonia del 1929.

2- La personalità più premiata della storia degli Oscar è Walt Disney. Durante l’arco della sua carriera ha collezionato un totale di 59 candidature, aggiudicandosene 26, compresi tre Oscar Onorari e un Oscar alla Memoria Irving G. Thalberg.

3- La grande Meryl Streep detiene il record per il maggior numero di nomination ai Premi Oscar nelle categorie Miglior attrice protagonista e Miglior attrice non protagonista. Dal 1979, anno in cui era candidata come Miglior attrice non protagonista per “Il Cacciatore”, ha ricevuto ben 21 candidature, aggiudicandosi il premio per tre volte: nel 1980 come non protagonista per “Kramer contro Kramer”; e nel 1983 e 2012 per Miglior attrice protagonista, rispettivamente per “La scelta di Sophie” e “The Iron Lady”. Inoltre, Maryl Streep, con 17 candidature, detiene anche il record per il maggior numero di nomination come Miglior attrice protagonista.

4- Katharine Hepburn è l’unica star nella storia del cinema ad aver vinto quattro Academy Award come Miglior attrice protagonista. La Hepburn vinse il primo Oscar nel 1934 per il ruolo ne “La gloria del mattino”, ma per aggiudicarsi la seconda statuetta dovette attendere ben trentaquattro anni, quando nel 1968 vinse per aver impersonato Christina Drayton in “Indovina chi viene a cena?”. Successivamente vinse nel 1969 per “Il leone d’inverno” e nel 1982 per “Sul lago dorato.

Katharine Hepburn, vincitrice di 4 Premi Oscar
5- L’attore con più candidature agli Oscar è Jack Nicholson, che dal 1970, anno in cui venne candidato per il ruolo di George Hanson in “Easy Rider”, ha ricevuto 12 nomination vincendo 3 volte: come protagonista nel 1980 per aver impersonato Randle McMurphy in “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, e nel 1998 per “Qualcosa é cambiato”, e come Non protagonista nel 1984 per “Voglia di tenerezza”.

6- Il compositore Alfred Newman detiene il record di Oscar vinti nella categoria Miglior colonna sonora. Difatti si è aggiudicato il premio per 9 volte tra il 1939 e 1968, per aver composto le musiche di “La grande storia bianca” (1939), “Una notte a Broadway” (1941), “Bernadette” (1944), “Come nacque il nostro amore” (1948), “La dominatrice del destino” (1953), “Chiamatemi Madame” (1954), “L’amore è una cosa meravigliosa” (1956), “Il re ed io” (1957, assieme a Ken Darby) e “Camelot” (1968, assieme a Ken Darby).

7- Il direttore d’orchestra John Williams, alla veneranda età di ottantanove anni, è la persona ancora in vita ad avere all’attivo il maggior numero di candidature ai Premi Oscar. Dal 1968, anno in cui venne candidato per la Miglior Colonna Sonora del film “La valle delle bambole” ha ricevuto 47 nomination per la Miglior colonna sonora e 5 nomination per la Miglior canzone originale, per un totale di 52 candidature, vincendo 5 volte per “Il violinista sul tetto” (1972), “Lo squalo” (1976), “Guerre Stellari” (1978), “E.T. L’extraterrestre” (1983) e “Schindler’s List – La lista di Schindler” (1994).

8- Alla cerimonia del 1929, lo sceneggiatore e montatore Joseph Farnham, si aggiudicò il Premio Oscar per le Migliori didascalie. Premio che con l’avvento del sonoro non fu più assegnato nelle edizioni successive degli Academy Awards.

9- La prima diretta televisiva, conosciuta come “Notte degli Oscar”, andò in onda nel 1953. Si svolse all’RKO Pantages Theatre di Los Angeles ed era presentata dall’attore comico Bob Hope.

10- Nel 2016, all’età di 32 anni e 38 giorni, Damien Chazelle vinse l’Oscar alla Miglior regia per “La La Land”, diventando il regista più giovane della storia del cinema a vincere l’ambita statuetta.
Oscar
Damien Chazelle

11- Solamente due persone possono vantare l’onore di aver ricevuto sia il Premio Oscar che il Premio Nobel. Il primo fu George Bernard Shaw, insignito nel 1925 del Premio Nobel per la letteratura, e quattordici anni dopo, nel 1939, vinse l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale per il film “Pigmalione”. L’altro è Bob Dylan che, dopo aver vinto il Premio Oscar nel 2001 per la migliore canzone (“Things Have Changed”), facente parte della colonna sonora di “Wonder Boys”, nel 2016 ricevette il Nobel per la letteratura.

12- Nel 2020 il premio per il Miglior film in lingua straniera è stato rinominato Miglior film internazionale. Ad aggiudicarselo è stata la pellicola coreana “Parasite”, diretta da Bong Joonoh, che nella stessa edizione ha ricevuto anche il Premio Oscar per il miglior film diventando la prima opera cinematografica della storia a vincere entrambi i premi.

13- Alla prima cerimonia degli Oscar, Charlie Chaplin era stato candidato come Miglior attore, sceneggiatore e regista per “Il Circo”, ma le nomination furono ritirate, probabilmente per la cattiva reputazione di cui godeva nell’ambiente hollywoodiano. Gli fu comunque assegnato un premio onorario per il film “Il Circo”.

14- Il premio che Chaplin ricevette nel 1929 fu l’unica statuetta che vinse fino al 1972, quando venne nuovamente insignito di un Oscar onorario alla carriera ricevendo, da parte di tutta la platea, la più lunga standing ovation della storia degli Academy Awards che durò la bellezza di 12 minuti.

15- Durante la settima edizione dei Premi Oscar, nel 1935, accadde per la prima volta che un film vincesse tutti e 5 i premi principali. Si trattò di “Accadde una notte” di Frank Capra che si aggiudicò le statuette per il Miglior film, la Miglior Regia e la Miglior sceneggiatura, e i due premi al Miglior attore e alla Miglior attrice protagonista, rispettivamente assegnati a Clark Gable e Claudette Colbert.

16- Anche se solamente per due mesi, Bette Davis è stata la prima donna a rivestire il ruolo di presidente degli Academy Awards nel 1941. Fu la sola a ricoprire questa carica, fino al 1979, quando Fay Kanin salì sul trono del presidente dell’Accademia; una carica che durò fino al 1983.

17- Nel 1936 si registrò l’unico caso di “Writein Vote” agli Academy Awards. Il direttore della fotografia Hal Mohr, pur non comparendo nella lista dei candidati, si aggiudicò la statuetta per il suo lavoro in “Sogno di una notte di mezza estate” di Max Reinhardt.

Ma cos’è il “Writein Vote”?

Il “Writein Vote” era una pratica che consentiva ai membri dell’Academy di dare il proprio voto ad un film, un attore, un regista o un qualsiasi esponente di una determinata categoria anche se non figurava nella lista dei candidati. Bastava che aggiungessero a penna il nome della persona a cui era destinato il voto. Dal 1937 il Writein Vote venne abolito.

18- Nel 1940 Hattie McDaniel si aggiudicò il Premio Oscar per la Miglior attrice non protagonista per il ruolo della governante Mami in “Via col vento”, diventando la prima interprete afroamericana a vincere una statuetta. Un evento che non si replicò fino al 1964, quando Sidney Poitier vinse l’Oscar per il Miglior attore protagonista per il ruolo ne “I gigli del campo”. Purtroppo, nonostante la vittoria, per Hattie la Cerimonia non fu delle più piacevoli perché a causa del colore della sua pelle, dovette sedere da sola ad un tavolo isolato dal resto della platea.

19- La prima attrice di origine afroamericana a vincere l’Oscar per la Miglior attrice protagonista fu Halle Berry nel 2002 per il suo ruolo nel film “Monster’s Ball”. Quello stesso anno anche la statuetta per il Miglior attore protagonista venne assegnata ad un interprete di colore, ossia al grande Denzel Washington per il ruolo di Alonzo Harris in “Training Day”.

20- La più giovane star ad aggiudicarsi un Premio Oscar fu Shirley Temple alla cerimonia del 1935. All’età di sei anni venne insignita dell’Oscar Giovanile per il contributo dato, attraverso lo schermo, all’arte dell’intrattenimento.

21- La più giovane attrice a vincere la statuetta come Miglior attrice protagonista è stata Marlee Matlin, che all’età di ventuno anni vinse l’Oscar per il suo ruolo in “Figli di un Dio minore”. Prima della sua vittoria il primato era stato detenuto, per ben 58 anni, da Janet Gaynor (che all’epoca aveva ventidue anni).

22- La prima interprete ad aggiudicarsi il Premio per la Miglior attrice protagonista fu Janet Gaynor nel 1929, che si aggiudicò la statuetta grazie alle sue interpretazioni in “Settimo Cielo”, “Aurora” e “L’angelo della strada”. Sì, per ben tre film!

23- Nicolas Cage è riuscito a vincere un Oscar.

24- L’attore più giovane ad aggiudicarsi l’Oscar per il miglior attore protagonista è stato Adrien Brody, che all’età di ventinove anni vinse il premio per la sua interpretazione ne “Il Pianista” di Roman Polanski.

25- La persona più anziana ad aver ricevuto un Premio Oscar è stato Robert F. Boyle, insignito dell’Oscar alla carriera alla venerabile età di novantotto anni.
26- Henry Fonda è stato l’interprete più anziano a vincere l’Oscar per il miglior attore protagonista. Nel 1982, all’età di settantasei anni, si aggiudicò il premio per il suo ruolo nel film “Sul lago dorato”.
Oscar
Robert Redford consegna il Premio Oscar a Henry Fonda

27- L’attrice più anziana a ricevere un Premio Oscar per la miglior attrice protagonista è Jessica Tendy, che nel 1990, all’età di ottant’anni anni vinse la statuetta per aver interpretato Daisy Werthan nel film “A spasso con Daisy”.

28- Nel 1952 Vivian Leigh vinse l’Oscar per la Migliore attrice protagonista per aver interpretato Blanche DuBois in “Un tram che si chiama desiderio”. Inizialmente il ruolo era stato assegnato a Jessica Tendy, che aveva interpretato Blanche nella versione teatrale. L’attrice fu l’unico membro della troupe a non prendere parte all’adattamento cinematografico di Elia Kazan, che assegnò quindi il ruolo a Vivien Leigh.

29- Tatum O’Neal può vantare il record di essere l’attrice più giovane ad aver vinto un Premio Oscar. Nel 1974, all’età di dieci anni, si aggiudicò la statuetta per la Miglior attrice non protagonista grazie alla sua interpretazione in “Paper Moon”.

30- Il più giovane interprete a ricevere una candidatura fu Justin Henry. Nominato, alla tenera età di otto anni nel 1980, per il suo ruolo in “Kramer contro Kramer” nella categoria Miglior attore non protagonista.

31- Marlon Brando e Robert DeNiro sono gli unici due attori ad aver vinto un Premio Oscar per aver interpretato lo stesso personaggio, ossia Don Vito Corleone nella trilogia de “Il Padrino”, rispettivamente ne “Il Padrino” (1972) e “Il Padrino parte 2” (1974).

32- Alla cerimonia del 1973, Marlon Brando non si presentò a ritirare il Premio Oscar, vinto grazie alla sua interpretazione di Don Vito Corleone ne “Il Padrino”. Al suo posto si presentò una giovane apache di nome Sacheen Littlefeather, che pronunciò un discorso contro lo sterminio degli indiani d’America. In seguito si scoprì che si trattava di Marie Louise Cruz, un’attrice e attivista nativa americana.

33- L’unica edizione degli Academy Awards in cui nessuna pellicola si aggiudicò più di un premio fu ne 1930:

-Film: “La canzone di Broadway”

-Regia: Frank Lloyd per “Trafalgar”

-Attore: Warner Baxter per “Notte di tradimento”

-Attrice: Mary Pickford per “Coquette”

-Sceneggiatura: Hans Kraly per “Lo zar folle”

-Fotografia: Clyde De Vinna per “Ombre bianche”

-Scenografia: Cedric Gibbons per “Il ponte di San Luis Rey”.

34- Nel corso degli anni, alcune celebrità del mondo dello spettacolo, allo scopo di possedere un cimelio da esporre nelle loro abitazioni, hanno acquistato (per cifre abbastanza sostanziose) alcune prestigiose statuette. Per esempio, Michael Jackson comprò la statuetta di “Via col vento” vinta per il Miglior film; mentre Steven Spielberg acquistò l’Oscar vinto da Clark Gable per “Accadde una notte”.

35- Robert Towne, sceneggiatore del film “Greystoke – La leggenda di Tarzan, signore delle scimmie”, era talmente infuriato con il regista Hugh Hudson per essersi preso troppe libertà rispetto alla sceneggiatura originale, che decise di eliminare il proprio nome dai crediti del film, inserendo al suo posto quello del suo cane, P.H. Vazak. Curiosità vuole che agli Oscar del 1985 la pellicola ricevette una nomination come Miglior sceneggiatura non originale, e tra i nomi dei candidati comparve proprio P.H. Vazak.

36- Nel 2017, per un disguido tecnico, “La La Land” venne erroneamente annunciato come vincitore del Premio per il Miglior film. Mentre i produttori, che avevano ritirato la statuetta, stavano pronunciando il loro discorso di ringraziamento, venne annunciato che in realtà la pellicola vincitrice era “Moonlight”, del regista Barry Jenkins.

37- Un episodio molto più imbarazzante successe alla cerimonia del 1934. Il presentatore Will Rogers, al momento di annunciare il vincitore per la Miglior regia, aprì la busta e gridò semplicemente “vieni a prenderlo, Frank!”. Per sua sfortuna quell’anno i Frank candidati come miglior regista erano due: Frank Capra per il film “Signora per un giorno” e Frank Lloyd per “Cavalcata”. Will Rogers si accorse della gaffe quando vide entrambi i registi avanzare verso il palco. Rogers chiarì che il vincitore effettivo dell’Oscar era Frank Lloyd, e il povero Capra dovette tornare sconsolato al suo tavolo.

38- Nelle prime dieci premiazioni, per sette volte un regista di nome Frank si è aggiudicato il Premio per la Miglior regia. Frank Borzage nel 1929 e nel 1932, Frank Lloyd nel 1930 e nel 1934, e Frank Capra nel 1935, nel 1937 e nel 1939.

39- Nel 1939, Shirley Temple ebbe l’onore di consegnare un premio molto particolare. Walt Disney, era stato insignito di un Oscar speciale per il contributo dato al cinema di animazione dal ClassicoBiancaneve e i sette nani”. Il Premio era composto da una statuetta di grandezza normale e da sette piccole statuette.

40- La regola che un film, per ricevere la candidatura agli Oscar deve obbligatoriamente essere uscito nell’anno solare precedente, è entrata in vigore nel 1934.

41- Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della scarsa quantità di metallo, per tre anni vennero consegnati degli Oscar fatti di malta di gesso, dipinta. Ma una volta finita la Guerra, l’Academy consegnò ai vincitori una statuetta placcata oro, ritirando quelle di gesso.

42- I membri dell’Academy della prima cerimonia degli Oscar decisero di escludere dalla lista dei candidati “The Jazz Singer”, la pellicola che segnò la nascita del cinema sonoro, poiché non ritennero appropriato inserirlo in gara assieme ai film muti. Tuttavia gli assegnarono un Premio speciale per l’innovazione portata nel mondo del cinema.

43- Dal 1929, la Cerimonia di Premiazione degli Oscar è stata posticipata solamente quattro volte. Nel 1938 a causa di una tremenda alluvione che colpì la città di Los Angeles; nel 1968 per l’assassinio di Martin Luther King Jr. ; e nel 1981 dopo un attentato alla vita dell’allora Presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan; e nel 2021 a causa della Pandemia Mondiale dovuta al Covid19.

44- Il Classico DisneyLa bella e la bestia” è stato il primo film d’animazione ad essere candidato ai Premi Oscar del 1992. Poiché la categoria Miglior film d’animazione ancora non esisteva, fu inserito nella lista dei candidati al Miglior film, premio che vinse meritatamente “Il silenzio degli innocenti”.

45- L’Academy Award per il Miglior film d’animazione è stato assegnato per la prima volta nel 2002, ossia alla settantaquattresima cerimonia degli Oscar. Ad aggiudicarsi il premio fu il film della DreamWorks , “Shrek”.

46- Nonostante le loro indubbie doti attoriali, esistono molti attori e attrici che non hanno mai vinto l’ambita statuetta. C’è chi, addirittura, nonostante l’enorme talento non ha mai ricevuto neppure una nomination:

Ava Gardner (1 nomination); Kim Novak (nessuna nomination); Natalie Wood (3 nomination); Montgomery Clift (4 nomination); Richard Burton (7 nomination); Robert Mitchum (1 nomination); Peter Sellers (2 nomination); Steve McQueen (1 nomination); Marcello Mastroianni (3 nomination); Marlene Dietrich (1 nomination); Michelle Pfeiffer (3 nomination); Amy Adams (6 nomination); Rita Hayworth (nessuna nomination); Marilyn Monroe (nessuna nomination);

Jim Carrey (nessuna nomination); Steve Buscemi (nessuna nomination); Glenn Close (8 nomination se consideriamo anche quella per “Elegia Americana”); Tom Cruise (3 nomination); Harrison Ford (1 nomination); Samuel L. Jackson (1 nomination); Michael Keaton (1 nomination); Ian McKellen (2 nomination); Viggo Mortensen (3 nomination); Bill Murray (1 nomination); Liam Neeson (1 nomination); Jake Gyllenhaal (1 nomination); Edward Norton (3 nomination); Johnny Depp (3 nomination); Robert Downey Jr (2 nomination); Peter Lorre (nessuna nomination); Alan Rickman (nessuna nomination); Mia Farrow (nessuna nomination); Kevin Bacon (nessuna nomination); Sigourney Weaver (3 nomination); John Malkovich (2 nomination); Ralph Fiennes (2 nomination); Jude Law (1 nomination); Hugh Jackman (1 nomination); John Goodman (nessuna nomination).

47- Nell’arco della loro lunga a gloriosa carriera, ci sono state delle personalità del cinema che non si sono mai aggiudicate un premio Oscar se non quello alla Carriera (o Oscar Onorario):

Peter O’Toole (Oscar alla Carriera 2009); Cary Grant (Oscar alla Carriera 1970); Kirk Douglas (Oscar alla Carriera 1996); Greta Garbo (Oscar alla Carriera 1955); Barbara Stanwyck (Oscar alla Carriera 1982); Gena Rowlands (Oscar alla Carriera 2016); Deborah Kerr (Oscar alla carriera 1994); Donald Suterland (Oscar alla Carriera 2018); Lina Wertmuller (Oscar alla Carriera 2020); David W. Griffith (Oscar alla Carriera 1936); Fred Astaire (Oscar alla Carriera 1950); James Baskett (Oscar alla Carriera 1948); Federico Fellini (Oscar alla Carriera 1993); Gene Kelly (Oscar alla Carriera 1952); Harold Lloyd (Oscar alla Carriera 1952); Buster Keaton (Oscar alla Carriera 1960);

Stan Laurel (Oscar alla Carriera 1961); Graucho Marx (Oscar alla Carriera 1974); Howard Hawks (Oscar alla carriera 1975); Jean Renoir (Oscar alla Carriera 1975); Hal Roach (Oscar alla Carriera 1984); Akira Kurosawa (Oscar alla Carriera 1990); Michelangelo Antonioni (Oscar alla Carriera 1995); Stanley Donen (Oscar alla Carriera 1998); Blake Edwards (Oscar alla Carriera 2004); Sidney Lumet (Oscar alla Carriera 2005); Robert Altman (Oscar alla Carriera 2006); Lauren Bacall (Oscar alla Carriera 2010); Eli Wallach (Oscar alla Carriera 2011); JeanLuc Godard (Oscar alla Carriera 2011); Angela Lansbury (Oscar alla Carriera 2014); Steve Martin (Oscar alla Carriera 2014); Jackie Chan (Oscar alla Carriera 2017); Cicely Tyson (Oscar alla Carriera 2019); David Lynch (Oscar alla Carriera 2020).

Natalie Wood, candidata tre volte ai Premi Oscar

48- Nel corso della storia degli Oscar, è capitato più di una volta che il Premio Onorario venisse assegnato non ad una persona fisica, bensì ad un’azienda in grado di valorizzare il mondo del cinema. Nel 1940, per esempio, la Technicolor Co. (che dal 1932 al 1935 aveva firmato un contratto di esclusiva con Walt Disney per la produzione delle Silly Simphonies) venne insignita dell’Oscar Onorario per la produzione della tecnica a tre colori.

49- Sandra Bullock è l’unica attrice ad aver vinto nello stesso anno sia un Premio Oscar per la Miglior attrice protagonista sia un Razzie Award per la peggior attrice, rispettivamente per le sue interpretazioni in “The blind side” e “A proposito di Steve”.

50- Il Premio Oscar per il Miglior cortometraggio d’animazione è stato assegnato per la prima volta nel 1932, e da quell’anno fino al 1940 il premio venne sempre conferito a cortometraggi targati Disney (tranne nel 1933 che non venne assegnato a nessun corto): “Fiori e Alberi (1932); “I tre porcellini” (1934); “La lepre e la tartaruga” (1935); “I tre orfanelli” (1936); “Il cugino di campagna” (1937); “Il vecchio mulino” (1938); “Ferdinando il toro” (1939); “Il piccolo desiderato” (1940).

51- Nel 1932, Walt Disney ricevette un Oscar Onorario per la creazione di Topolino.

52- Il Premio Oscar al Miglior film straniero esiste dal 1957. Nei primi due anni lo vinse entrambe le volte Federico Fellini per “La Strada” (1957) e “Le notti di Cabiria” (1958). Prima di allora, dal 1948 al 1950, ai film stranieri esisteva un Oscar Speciale, mentre dal 1951 al 1956 alle pellicole non statunitensi veniva assegnato l’Oscar Onorario.

Oscar
Federico Fellini, regista italiano che vanta dodici candidature ai Premi Oscar

53- Prima dell’istituzione della categoria Miglior film straniero, tre pellicole vennero insignite dell’Oscar Speciale; ovvero “Sciuscià” (Italia 1948); “Monsieur Vincent” (Francia 1949); e “Ladri di Biciclette” (Italia 1950). Mentre dal 1951 al 1956 alle pellicole non statunitensi si assegnò il Premio Onorario, tranne nel 1954, anno in cui non ci fu nessun vincitore. Le opere insignite di questo premio furono: “Le mura di Malapaga” (Francia/Italia 1951); “Rashomon” (Giappone 1952); “Giochi proibiti” (Franca 1953); “La porta dell’inferno” (Giappone 1955); “Samurai I: Musashi Miyamoto” (Giappone 1956).

54- Dal 1935 al 1961, l’Academy Awards assegnava ad un giovane talento, che non superasse i 18 anni di età, il Premio Oscar Giovanile, anche se non in tutte le edizioni è stato premiato qualcuno. Tra i vincitori da ricordare: Shirley Temple (1935); Deanna Durbin e Mickey Rooney (1939); Judy Garland (1940); Margaret O’Brien (1945); Claude Jarman Jr. (1947); Bobby Driscoll (1950); Hayley Mills (1961).

55- Beatrice Straight detiene il record per la performance più breve che abbia mai ricevuto un Premio Oscar. Difatti, la sua interpretazione di Louise Schumacher in “Quinto Potere”, di appena 5 minuti e 40 secondi, le valse l’Oscar per la Miglior attrice non protagonista.

56- Agli Oscar del 1959, David Niven si guadagnò la statuetta per il Miglior attore protagonista, grazie alla sua interpretazione del Maggiore Angus Pollock in “Separate Tables”, film in cui appare per soli 15 minuti e 38 secondi, diventando l’attore ad aver vinto un premio come protagonista con il minutaggio più corto della storia dell’Academy Award.

57- Kathryn Bigelow è stata la prima, e attualmente unica, donna ad aggiudicarsi il Premio Oscar per la Miglior regia per “The Hurt Locker”.

Oscar
Kathryn Bigelow; prima regista a vincere un premio Oscar per la miglior Regia

58- Il tecnico del suono Kevin O’Connell, nel 2017 vinse l’Oscar per il Miglior Sonoro per “La battaglia di Hacksaw Ridge” dopo essere stato nominato per ben 20 volte senza riuscire mai ad aggiudicarsi l’ambita statuetta.

59- Nonostante nella sua carriera Woody Allen abbia vinto quattro Premi Oscar, uno per la Miglior regia e tre per la Miglior Sceneggiatura Originale, il regista di “Io e Annie” non si è mai presentato a ritirare il premio. La sua unica apparizione ad una cerimonia degli Academy Awards risale al 2002, anno in cui non aveva ricevuto neppure una nomination, per presentare un video in onore della città di New York dopo gli attentati dell’11 settembre. Come suo solito, Woody Allen fece una presentazione impeccabile ricorrendo a tutta la sua ilarità. Questo è il discorso che tenne durante la Notte degli Oscar:

“Lasciate che vi spieghi di preciso perché sono qui. Circa un mese fa ero nel mio appartamento a New York. Suona il telefono e una voce mi dice: “Questa è l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences” e io vado subito nel panico, perché penso che vogliano indietro i loro Oscar. Sapete, negli anni ne ho vinto qualcuno, e immagino che mi stiano chiamando per riaverli.
Mi agito sempre di più perché il banco dei pegni è fallito da anni e non avevo alcun modo di ritrovarli.
Ma loro dicono: “No, non si tratta di questo”, e allora non capivo; anche perché il mio film, “La maledizione dello Scorpione di Giada”, non ha ricevuto nessuna nomination quest’anno.
Per niente, in nessuna categoria.
E allora finalmente ho avuto l’illuminazione: forse mi chiamano per scusarsi. Poi, mi viene in mente che tempo prima, mentre camminavo per la 5th Avenue a Manhattan, un senzatetto si era avvicinato e mi aveva chiesto di offrirgli il pranzo. Io non l’ho fatto, ma gli ho dato 50 centesimi. E ho pensato che forse dei membri dell’Academy mi avessero visto, e ora dunque vogliono assegnarmi il premio umanitario Jean Hersholt.
Sono cose che ti vengono in mente perché inizi a fare dei calcoli. Sapete, ho 66 anni, un terzo della mia vita è andato ormai, quindi pensi che magari vogliano celebrarti.
E invece dicono ancora no.
La storia è questa.
Alla luce dei terribili fatti che sono avvenuti a New York, lo scorso settembre, l’Academy voleva mostrare il suo sostegno con un bel gesto e mettere insieme un piccolo documento, che rendesse omaggio ai film che sono stati girati a New York nel corso degli anni. E volevano qualcuno che lo presentasse.
Io ho risposto: “Dio, potreste trovare qualcuno migliore di me. Gente come Martin Scorsese, Mike Nichols, Spike Lee, Sidney Lumet…”; continuavo a sparare nomi, e dissi: “Vi ho dato 15 nomi. Gente molto più talentuosa, intelligente ed elegante di me”.
E loro: “Sì, ma nessuno era disponibile”.
Sapete, per New York farei di tutto, e quindi ho accettato.
È una grandissima città di cinema, lo è da quando sono piccolo; i film con cui sono cresciuto sono stati girati a New York, che è sempre stata uno sfondo romantico ed eccitante. Ed è un grande posto in cui venire a girare, perché è rimasta la stessa città intrigante ed entusiasmante di sempre.
Tra un paio di settimane inizierò a girare un altro film per le strade della città: la storia di un uomo feticista che si innamora di una bellissima professoressa di Harvard. Vi prego di venire a girare i vostri film a New York, è ancora una grandissima città.”

60- Nel 1987, un anno dopo aver ricevuto l’Oscar alla Carriera, Paul Newman si aggiudicò il Premio al Miglior attore protagonista per il suo ruolo ne “Il colore dei soldi”. Tuttavia, dopo aver mancato la statuetta per 6 volte, decise di non presentarsi a ritirare il l’Oscar.

61- Nel 1970 Goldie Hawn si aggiudicò il Premio Oscar per la Miglior attrice non protagonista per “Fiori di Cactus”. Ma essendo impegnata nelle riprese di un film a Londra si dimenticò di partecipare alla Cerimonia e quindi di ritirare la statuetta.

62- La prima attrice a vincere un Oscar come protagonista per un’interpretazione in un film non statunitense fu Sophia Loren per “La Ciociara”.

63- Sophia Loren non si presentò a ritirare il Premio vinto per il ruolo di Cesira ne “La Ciociara”. L’attrice dichiarò che se proprio doveva rischiare uno svenimento, preferiva che ciò avvenisse nela sua abitazione piuttosto che in diretta televisiva.

64- Il primo attore a vincere il Premio Oscar come protagonista in un film straniero è Roberto Benigni per “La vita è bella”, premiato proprio da Helen Hunt.

65- Gli unici due attori che vinsero un Oscar come non protagonista, recitando in una lingua diversa dall’inglese furono Robert DeNiro in siciliano nel film il “Padrino parte2”, e Benicio Del Toro che recitò in spagnolo nel film “Traffic”.

66- Agli Oscar del 1946, Joan Crawford era stata candidata come Miglior attrice protagonista per “Il romanzo di Mildred”. Convinta che la statuetta sarebbe andata ad Ingrid Bergman, per la sua interpretazione in “Le campane di Santa Maria”, la Crawford non si presentò alla cerimonia di premiazione. Ma quando venne annunciata la sua vittoria invitò dei giornalisti nella sua camera di hotel e si finse malata.

67- Nonostante Katharine Hepburn sia l’unica attrice ad aver vinto quattro Oscar, non si è mai presentata a ritirare le sue statuette.

68- L’unica apparizione agli Oscar di Miss Katharine Hepburn risale al 1974, quando consegnò il Premio alla Memoria Irving G. Thalberg al produttore Lawrence Weingarten.

69- Nel 2003Il signore degli anelli – Il ritorno del re” dominò la cerimonia dei Premi Oscar vincendo 11 Oscar su 11 nomination.

70- I film che hanno ricevuto più Oscar sono: “Titanic” (1997), “Ben Hur” (1959) e “Il signore degli anelli – Il ritorno del re” (2003), con 11 premi a testa; “West Side Story” che nel 1961 portò a casa 10 statuette; e “Il paziente inglese” (1996), “Gigi” (1958) e “L’ultimo imperatore” (1987) che si aggiudicarono 9 Oscar ciascuno.

71- Daniel Day-Lewis è l’unico attore ad aver vinto tre premi Oscar come Miglior attore protagonista: nel 1990 per “Il mio piede sinistro”, nel 2008 per “Il petroliere” e nel 2013 per “Lincoln”.

72- Walter Brennan detiene il record di tre vittorie come Miglior attore non protagonista. Si aggiudicò il premio per “Ambizione” nel 1937, per “Kentucky” nel 1939 e per “L’uomo del west” nel 1941.

73- Il regista più premiato agli Oscar è John Ford che si aggiudicò il premio alla Miglior regia per quattro volte: nel 1936 per “Il traditore”, nel 1941 per “Furore”, nel 1942 per “Com’era verde la mia valle” e nel 1953 per “Un uomo tranquillo”.

74- William Wyler detiene il record di 12 candidature ai Premi Oscar come miglior regista, vincendo la statuetta per tre volte: nel 1942 per “La signora Miniver”, nel 1946 per “I migliori anni della nostra vita” e nel 1959 per “BenHur”.
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William Wyler, vincitore di tre Premi Oscar come miglior regista

75- L’unico anno in cui nella lista dei candidati per la Miglior Regia non figurò nemmeno un regista statunitense fu nel 1988. Difatti i candidati erano l’italiano Bernardo Bertolucci per “L’ultimo imperatore”, che si aggiudicò la statuetta, i due britannici Adrian Lyne per “Attrazione fatale” e John Boorman per “Anni ’40”, il canadese Norman Jewison per “Stregata dalla Luna” e lo svedese Lasse Hallstrom per “La mia vita a quattro zampe”.

76- L’unico regista che nella stessa cerimonia ha sia vinto che perso è Steven Soderbergh. Difatti, nel 2001 vinse l’Oscar per la miglior regia per il film “Traffic” e allo stesso tempo perse per “Erin BrockovichForte come la verità”.

77- Nell’edizione degli Oscar del 2021, per la prima volta dal 1929, nella lista dei candidati per la Miglior regia figurano due donne: Chloe Zhao per “Nomadland” e Emerald Fennell per “Una donna promettente”.

78- Dal lontano 1929, anno della prima cerimonia degli Oscar, solamente sette donne sono state candidate per il premio alla Miglior regia: Lina Wertmuller per “Pasqualino sette bellezze” nel 1977; Jane Campion per “Lezioni di Piano” nel 1994; Sofia Coppola per “Lost in translation” nel 2004; Kathryn Bigelow per “The hurt locker” nel 2010, pellicola che le valse la vittoria; Greta Gerwig per “Lady Bird” nel 2018; e Chloe Zhao e Emerald Fennell nel 2021 rispettivamente per “Nomadland” e “Una donna promettente”.

79- Leggenda vuole che Vivien Leigh usasse la statuetta, vinta per la splendida interpretazione di Rossella O’Hara in “Via col vento”, come ferma porta. Lo stesso fece suo marito, Laurence Olivier, con il Premio Oscar vinto per la sua interpretazione in “Amleto” nel 1949.

80- L’unica persona che si chiama Oscar che si è aggiudicata un Premio Oscar è stato il compositore Oscar Hammerstein II.

81- Alla cerimonia del 1929 vennero premiati due film. “Aurora” di Friedrich Wilhelm Murnau per la Migliore produzione artistica e “Wings” di William Wellman per il Miglior Film.

82- Nel 1933 la cerimonia di Premiazione non si svolse poiché i membri dell’Academy decisero di fare un cambiamento nel regolamento. Difatti, prima di quella data, agli Oscar venivano presi in considerazione i film usciti nei dodici mesi terminanti il 31 luglio, ma dal 1934 sarebbero stati candidati i film usciti nell’anno solare, cioè dal primo di gennaio al 31 dicembre. Per questo motivo nel 1933 non vi erano abbastanza pellicole per poter procedere con la normale cerimonia di premiazione.

83- Il primo attore a vincere un Oscar per aver interpretato un personaggio realmente esistito è stato George Arliss. Nel 1930 si aggiudicò il premio per il Miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Benjamin Disraeli (nel film “Disraeli”), Primo Ministro del Regno Unito tra il 1868 e il 1880.

84- Nel 2021, Glenn Close ha ricevuto una candidatura sia agli Oscar che ai Razzie Awards per il ruolo di Mamaw Vance in “Elegia Americana”. Un tale evento era capitato solamente altre due volte nella storia del cinema. Nel 1981 James Coco ricevette sia la nomination per il Miglior attore non protagonista sia per il Peggior attore non protagonista per la sua interpretazione in “Solo quando rido”. La stessa cosa accadde nel 1984 a Amy Irving che venne candidata agli Oscar e ai Razzie per “Yentl”.

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Glenn Close in “Elegia Americana”
85- Il valore effettivo della Statuetta degli Oscar placcata in oro e di 295 dollari.

86- Ai vincitori dei Premi Oscar viene fatto firmare un contratto che vieta loro il diritto di rivendere la statuetta. Tuttavia possono restituirla ai dirigenti dell’Academy che la riacquistano alla simbolica cifra di un dollaro, anche se in passato ci sono stati diversi casi in cui il vincitore o la vincitrice hanno deliberatamente ignorato questa regola vendendo l’ambito premio.

87- Nel 1930 accadde un evento che non si è mai più verificato nella storia degli Oscar. George Arliss ottenne ben due candidature come Miglior attore protagonista. Una per aver interpretato Benjamin Disraeli in “Disraeli”, ruolo che gli valse la vittoria, e una per “La dea verde” in cui impersonò il Rajah di Rukh.

88- Solamente due attori sono riusciti nell’impresa di vincere per due anni di fila il Premio Oscar come Miglior attore protagonista. Spencer Tracy vinse nel 1938 per “Capitani Coraggiosi” e nel 1939 per “La città dei ragazzi”. Tom Hanks invece si aggiudicò il premio nel 1994 per “Philadelphia” e nel 1995 per “Forrest Gump”.

89- Nel 1932 si verificò l’unico caso di Ex Aequo nella categoria Miglior attore protagonista. Il premio venne difatti assegnato sia a Wallace Beery per “Il Campione” sia a Fredric March per “Il dottor Jekyll”.

90- Nella prima cerimonia degli Oscar, del 1929, vennero assegnati due Premi ai registi. Lewis Milestone, regista di “Notte d’Arabia” vinse il Premio per la Miglior regia di un film commedia, mentre Frank Borzage venne insignito del Premio alla miglior regia di un film drammatico per “Settimo cielo”. Dall’anno successivo i due riconoscimenti vennero inglobati in un’unica categoria.

91- Nella storia degli Oscar è capitato cinque volte che venisse assegnato un Premio Postumo ad un attore o ad un altra figura del mondo cinematografico. Il primo fu lo sceneggiatore Sidney Howard, che nel 1940 vinse il premio per la Miglior sceneggiatura non originale per “Via col vento”. Nel 1977, a Peter Finch venne assegnato l’Oscar per il Miglior protagonista per “Quinto potere”. Howard Ashman vinse il suo secondo Oscar per la Miglior canzone per il brano “Beauty and The Beast” tratto dal classico DisneyLa bella e la bestia” del 1992. Nel 2003, a soli due mesi dalla sua scomparsa, Conrad Hall si aggiudicò il suo terzo Oscar per la Miglior fotografia per “Era mio padre”. Infine Heath Ledger vinse l’Oscar postumo per il Miglior attore non protagonista per la sua interpretazione del Joker ne “Il cavaliere oscuro” del 2009.

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Heath Ledger nei panni del Joker

92- Oltre ai già citati vincitori, altre sei persone hanno ricevuto delle nomination postume. Jeanne Eagles fu candidata come miglior attrice protagonista nel 1929 per il film “The Letter”. James Dean ottenne una doppia candidatura dopo la sua scomparsa: nel 1956 per “La valle dell’Eden” e nel 1957 per “Il gigante”. Nel 1968 Spencer Tracy venne nominato come miglior attore protagonista per “Indovina chi viene a cena?”. Nove anni più tardi, nel 1977, fu il compositore Bernard Hermann a ricevere due nomination, per le colonne sonore di “ObsessionComplesso di colpa” e “Taxi Driver”. Infine Massimo Troisi venne candidato come Mglior attore protagonista e per la Miglior sceneggiatura del film “Il postino” nel 1996, e Anthony Minghella ricevette una nomination postuma per il Miglior film per “The ReaderA voce alta” nel 2009.

93- L’Oscar per il Miglior Film non viene assegnato al regista, bensì ai produttori.

94- Come abbiamo accennato, il Premio Oscar non è sinonimo di bravura. Un esempio perfetto è rappresentato da Stanley Kubrick che, dopo svariate nomination come Miglior regista e sceneggiatore, ha avuto un solo riconoscimento per i Migliori effetti speciali di “2001: Odissea nello spazio”.

95- Nel suo albo d’oro, il Maestro del brivido Alfred Hitchcock non può vantare nessun Premio alla Miglior regia, ma solamente un Oscar alla Memoria Irving G. Thalberg.

96- Cate Blanchett è stata la prima attrice a ricevere un Premio Oscar per aver interpretato un’altra vincitrice di un Academy Awards, ossia Katharine Hepburn nel film “The Aviator” (2004) di Martin Scorsese.

97- Con 14 statuette all’attivo, l’Italia è il paese che ha vinto più Premi Oscar per il Miglior film straniero:

Sciuscià” di Vittorio De Sica nel 1948

Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica nel 1950

Le mura di Malapaga” di René Clément nel 1951

La Strada” di Federico Fellini nel 1957

Le notti di Cabiria” di Federico Fellini nel 1958

“8 ½” di Federico Fellini nel 1964

“Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica nel 1965

“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri nel 1971

Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica nel 1972

Amarcord” di Federico Fellini nel 1975

Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore nel 1990

Mediterraneo” di Gabriele Salvatores nel 1992

La vita è bella” di Roberto Benigni nel 1999

La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nel 2014

98- Avendo vinto il Premio Oscar per il Miglior attore non protagonista all’età di ottantadue anni per la sua interpretazione in “Beginners”, Christopher Plummer è in assoluto l’attore più anziano ad aver ricevuto un Academy Award.

99- Nel 1938, il famoso ventriloquo Edgar Bergen, venne insignito dell’Oscar Onorario per la creazione del personaggio comico Charlie McCarthy. Trattandosi di una marionetta, i membri dell’Academy decisero di omaggiare il lavoro di Bergen creando una statuetta in legno appositamente per l’occasione.

100- Nel corso degli anni ci sono state pellicole che, pur avendo fatto incetta di nomination, non si sono mai aggiudicate neppure un Premio:

-”Il colore viola” (0 Premi Oscar su 11 Nomination)

-”Gangs of New York” (0 Premi Oscar su 10 Nomination)

-”Due vite, una svolta” (0 Premi Oscar su 11 Nomination)

-”The Elephant Man” (0 Premi Oscar su 8 Nomination)

-”Quel che resta del giorno” (0 Premi Oscar su 8 Nomination)

-”La sottile linea rossa” (0 Premi Oscar su 7 Nomination)

-”Piccole Volpi” (0 Oscar su 9 Nomination)

-”Gli ammutinati del Bounty” (0 Premi Oscar su 7 Nomination)

-”Nel nome del padre” (0 Premi Oscar su 7 Nomination)

-”Le ali della libertà” (0 Premi Oscar su 7 Nomination)

-”Seabiscuit” (0 Premi Oscar su 7 Nomination)

The Irishman” (0 Premi Oscar su 10 Nomination)

101- Judy Garland si aggiudicò il Premio Oscar Giovanile nel 1940. Suo marito, il regista Vincente Minnelli, vinse l’Academy Awards per la Migliore Regia nel 1959 per il film “Gigi”. Loro figlia, Liza Minnelli, è stata insignita del Premio Oscar per la Miglior Attrice nel 1973, grazie alla sua interpretazione nel film “Cabaret”. È proprio il caso di dire che buon sangue non mente!

102- Il discorso di ringraziamento più lungo della storia degli Academy Awards, della durata di 5 minuti e mezzo, venne pronunciato da Greer Garson dopo aver vinto il Premio Oscar per la Miglior Attrice nel 1943 grazie al suo ruolo in “La signora Miniver”.

103- Il discorso più breve della storia degli Oscar venne pronunciato niente meno che da Sir Alfred Hitchcock. Quando venne insignito dell’Oscar alla Memoria Irving G. Thalberg, il Maestro del brivido salì sul palco del Santa Monica Civic Auditorium e disse “Thank You!”

104- I primi premi Oscar per il Miglior attore e la Miglior attrice non protagonista vennero assegnati alla cerimonia del 1937, rispettivamente a Walter Brennan per “Ambizione” e a Gale Sondergaard per “Avorio nero”.

105- Nel 2020, il regista sudcoreano Bong JoonOh ha eguagliato il record di Walt Disney, vincendo ben quattro Premi Oscar “personali” per il suo film “Parasite”: Miglior Film, Miglior Film Internazionale, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Originale.

106- Solamente tre registi hanno vinto il Premio Oscar per la Miglior Regia per due anni di fila: John Ford nel 1941 e nel 1942 per “Furore” e “Com’era verde la mia valle”; Joseph Mankiewicz nel 1950 e nel 1951 per “Il tesoro della Sierra Madre” e “Lettera a tre mogli”; e Alejandro Gonzalez Inarritu nel 2015 e nel 2016 per “Birdman” e “RevenantRedivivo”.

107- Emmanuel Lubezki è l’unico direttore della fotografia ad aver vinto il Premio Oscar per la Miglior Fotografia per tre anni di fila: nel 2014 per “Gravity” di Alfonso Cuaron, nel 2015 per “Birdman” e nel 2016 per “RevenantRedivivo” entrambi di Alejandro Indarritu.

108- Ad Hollywood esistono molte rivalità storiche. Una delle più famose è quella tra Bette Davis e Joan Crawford, che per decenni non hanno fatto altro che insultarsi e battibeccare. Una delle loro ultime marachelle, risale agli Oscar del 1963. Entrambe erano in lista per una candidatura come Miglior attrice protagonista per “Che fine ha fatto Baby Jane?”, ma alla fine l’Academy decise di includere solamente Bette Davis. Joan Crawford non la prese affatto bene e, per ripicca nei confronti della Davis, convinse la sua amica Anne Bancroft (candidata per “Anna dei miracoli”) a farla salire sul palco al posto suo in caso di vittoria. La Bancroft vinse, e Joan Crawford ritirò effettivamente un Premio Oscar, mentre Bette Davis rimase a bocca asciutta.

E non dimentichiamoci che nel corso dei decenni ci sono stati presentatori e presentazioni, talmente eccentriche e originali, da meritare una menzione onorevole nella storia degli Academy Award.

109- Nel 1988, dopo un breve siparietto con Paperino, Topolino presentò il Premio Oscar per il Miglior Film d’Animazione assieme a Tom Selleck.

110- Agli Oscar del 1992, il presentatore Billy Crystal fece la sua entrata in scena accompagnato da due signori con il camice bianco e indossando la maschera di Hannibal Lecter, omaggiando “Il silenzio degli innocenti”.

111- La prima donna a presentare gli Oscar, assieme a Bob Hope, fu l’attrice Thelma Ritter nel 1954.

112- Nel 1994 Whoopy Goldberg scrisse una delle pagine più importati della storia degli Academy Award. Non solo fu la prima donna a condurre da sola la Cerimonia di Premiazione, bensì fu anche il primo presentatore in assoluto di origini afroamericane. Oltre a lei, l’unico altro presentatore afroamericano è stato Chris Rock.

113- Ad oggi, l’attore comico Bob Hope è colui che ha presentato i Premi Oscar più volte di tutti, essendo stato il presentatore, sia in solitaria che con altri attori e attrici, ben 17 volte. Al secondo posto figura Billy Crystal che ha condotto la Notte degli Oscar per 9 volte, sempre da solo.

114- Proprio Billy Crystal è stato protagonista di una delle più spettacolari introduzioni della Notte degli Oscar. Nel 2004 realizzò un video comparendo in alcune scene dei film candidati e reinterpretandole al posto dei protagonisti.

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